Ricerca e caffè

Ci sono parole che, dal mio umil-inutil punto di vista hanno ormai perso di ogni significato.

Fare sistema. Sistema paese. Sistema Italia.

Ma mi spiegate che vuol dire? Beh, io una spiegazione (chiara e banale) me la sono data: se mettiamo insieme entità diverse ed abbiamo risultati tangibili della loro collaborazione abbiamo fatto Sistema.

Quindi, se DIMOSTRIAMO che una università ed una azienda stanno collaborando per metter su un progetto che nessuna delle due avrebbe potuto fare da sola allora… Sistema (Seguito da qualunque parola vogliate).

Nuova Simonelli Group e Università di Camerino hanno fatto Sistema (Regione).
Imprenditoria ed accademia si sono messe insieme per valorizzare “il made in Italy” (un po ampolloso…). I due enti hanno infatti messo in comune ricercatori, macchinari, studi, risorse (e soldini) per metter su “il centro ricerche per il caffè espresso“.

Per quanto mi riguarda poteva essere anche la rivalutazione della patata dolce, l’importante è puntare su qualcosa e cercare di raggiungere l’eccellenza (Senza avere come goal quello di farsi acquistare dal primo, e spesso non migliore, offerente).

Nel caso specifico, l’obiettivo del centro ricerche (per il quale sono state finanziate già le prime borse di dottorato…) è supportare l’intera filiera del caffè; Si parta dalla produzione fino a raggiungere i 250 milioni di consumatori al mondo. Per fa ciò, neanche a dirlo, la ricerca è fondamentale. Il tutto nella sede di Belforte del Chienti (che suona meglio di Silicon Valley…).

Mi pare una cosa “leggermente” diversa dal farsi pubblicità, con missioni tipo “divulgare l’arte di preparare il caffè , per mantenere sempre eccellente la qualità del prodotto nel momento della preparazione e del consumo, a casa come fuori” stile Lavazza.

Non vedo l’ora di leggere tesi ed articoli su produzione e degustazione di caffè e cappuccino…

WU

PS. La Nuova Simonelli Group è una PMI (non un grande carrozzone internazionale) che produce da 80 anni 100% made in Italy. Esporta il 95% dei suoi prodotti a partire dalla mitica macchina del 1936 (recentemente inserita nella “Enciclopedia Treccani tra i 90 prodotti che hanno fatto la storia del design e dell’eccellenza del made in Italy”). Fatturato 2015? 70 M€, dei quali 2-3 in ricerca e sviluppo. Si, si può fare…

PPSS. Effettivamente dove vivono di caffè, e.g. Colombia, cose del genere esistono già da anni… Il Cenicafè, ad esempio.

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