Sempre perché ogni tanto ne devo parlare, anche se non centra nulla. Ed anche se mi rendo conto di non essere l’unico che in questo periodo si chiede (beh, qualche giorno fa in effetti, ma si sa che non sono sono/voglio propriamente al passo con i tempi…). Questo XKCD in un certo senso mi consola.
Quest’anno non è bisestile (il che nell’immaginario collettivo lo rende un po’ meno “funesto” del precedente, dicono). Ma se lo fosse? E se lo fosse ogni anno (qui si potrebbe argomentare che a questo punto sarebbe come se non lo fosse nessuno)? O meglio, se lo fossero solo gli anni a nostra discrezione (con buona pace dello standard mondialmente accettato e con un’anarchia temporale degna di un qualche film di Christopher Nolan…)?
Se avessimo arbitrariamente deciso che il 01.03 fosse stato in effetti l’ultimo giorno di Febbraio, oggi saremmo “ancora” al 03.03 (“numerologicamente” più simpatico dell’odierna data). Il “calendar drift” che lasceremmo nel futuro sarebbe effettivamente enorme. Un solo giorno di shift sposterebbe la fine dell’anno di un giorno (a meno di non voler prendere anche qui ulteriori decisioni “arbitrarie”)… fino al prossimo anno bisestile previsto, poi il “ritardo” inizierebbe a sommarsi e mi immagino che nel giro di un secolo (circa) ci troveremmo con un anno che ha tutto un mese bisestile (non un giorno in più in un mese a caso, ma proprio tredici mesi…). Ovviamente se rapportato all’attuale standard temporale che in realtà sarebbe tutto da ridiscutere…
Ad ogni modo, come Randall sottolinea, “I’m lived in the present for my whole life and I’m not about to move now“. Concordo, lasciamo il monto come sta, ho vissuto nel (mio, ad ognuno il suo…) presente per troppo tempo, mi sento vecchio per cambiare 🙂 .
Tanto rumore per nulla, anzi, solo per divagare un po’. Questo non è un anno bisestile; siamo già (o ancora) a Marzo.
WU